ASSOCIAZIONE IRIE
Re-use
Via
A. Rallo 10 (trav. Via Don Orione)
SECONDA SCHEDA INFORMATIVA
Abbiamo già
parlato nella prima scheda della raccolta differenziata in
generale. Chiarendo che si tratta di un sistema di raccolta dei rifiuti divisi
in base alla loro tipologia di materiale, e di destinarli al riciclo, quindi al riutilizzo di materia prima.
Adesso
proveremo a descrivere le diverse tipologie di materiale, iniziando in questa
seconda scheda dalla plastica.
LA PLASTICA
La plastica è un materiale originato
dal petrolio. Ne esistono molti tipi chimicamente e fisicamente differenti
(POLIMERI); tra le più diffuse ricordiamo: il polietilene (LDPE e HDPE),
il polietilentereftalato (PET), il polipropilene (PP), il
polistirolo (PS), i poliestrusi (PT), il polivinilcloruro (PVC)
e i poliaccoppiati (PI). E’ noto che la plastica è poco o affatto
biodegradabile e il suo riciclaggio si rende perciò indispensabile oltre che
utile, poiché permette un risparmio nel consumo di petrolio. Dal riciclaggio
delle materie plastiche si può ottenere o altra plastica o energia tramite la
sua combustione (questa opzione è ovviamente meno vantaggiosa dal punto di
vista ambientale).
LE APPLICAZIONI DELLA PLASTICA RICICLATA
Plastica eterogenea: arredo urbano come panchine, giochi per bambini, cartellonistica
stradale, recinzioni o oggetti di largo consumo come orologi, lampade da
tavolo, telefoni, ecc…
PE: contenitori per detergenti, tappi e film per
sacchi della spazzatura, bottiglie per latte, nastri adesivi, taniche,
cassette, ecc…
PET: contenitori per detergenti, accessori per le auto
come borchie e clacson.
PVC: usato nell’edilizia per realizzare tubi rigidi
per condutture interrate e non, per il drenaggio delle acque, per le fognature,
raccordi e manicotti per tubazioni, tubi di protezione per cavi elettrici e
telefonici, contenitori per detersivi, shampoo, alveoli per frutta e uova, ecc…
E’ IMPORTANTE RICICLARE LA PLASTICA PER OTTENERE UN:
· - risparmio di materie prime come il petrolio e gas
naturali;
· - vantaggio ambientale: mancato conferimento in
discarica di un materiale notevolmente voluminoso, minor accumulo
nell’ambiente, riduzione dell’impatto dei processi di trasformazione del
petrolio;
· -vantaggio economico dovuto al risparmio sui costi di
smaltimento e sulle importazioni di materie prime.
Oggi nel nostro paese vengono riutilizzate circa 750
mila tonnellate di plastica, di cui 400 mila provengono dalla raccolta
differenziata.
Liberacene senza inquinare troppo e senza sprecare risorse ambientali
ancora utilizzabili non è facile:
-in discarica potrebbe durare fino a 1000 anni,
-bruciandola
nell’inceneritore, si liberano nell’ atmosfera sostanze inquinanti, (es.
diossina).
Il riciclo
della plastica in Italia, permette di risparmiare oltre 3 milioni di tonnellate
di CO2.
I POLIMERI
Qui di seguito sono
elencati e descritti (codifiche da 1 a 6) i polimeri più diffusi nel mondo
dell’imballaggio. Le codifiche utilizzate (stabilite come standard
internazionale SPI – Society of Plastic Industry) sono quelle utilizzate
per l’individuazione del materiale proprio ai fini del riciclo. Il codice 7 è
riferito genericamente a tutti gli altri tipi di plastiche. Tutti gli
imballaggi in plastica, a prescindere dal polimero e dalla codifica, sono
sempre conferibili nella raccolta differenziata.
POLIETILENE
TEREFTALATO (PETE O PET - COD. RICICLO: 1)
Il
polietilene tereftalato o polietilentereftalato fa parte della famiglia dei
poliesteri. E’ una resina termoplastica che appartiene alla famiglia dei
poliesteri, e per le sue caratteristiche di trasparenza, resistenza e barriera
ai gas, è particolarmente adatta alla produzione di bottiglie per bevande
gasate e vaschette.
Tra le principali
applicazioni:
- bottiglie
- film
- tubi
- vaschette e blister
- contenitori ed imballaggi
- etichette
POLIETILENE
AD ALTA DENSITÀ (HDPE - COD. RICICLO: 2)
Il
polietilene (PE) è il più semplice tra i polimeri sintetici ed è la più comune
fra le materie plastiche.
Si tratta di una resina
termoplastica, ottenuta dalla polimerizzazione dell’etilene. Si distingue in
polietilene ad alta densità (PE-HD) ed a bassa densità (PE-LD), al quale è
stato assegnato il codice riciclo 4. Il polietilene ad alta densità è formato
da catene lineari, che conferiscono una maggiore resistenza e rigidità,
rendendolo quindi particolarmente adatto alla produzione di barattoli e
contenitori rigidi.
Le applicazioni più comuni
sono:
- flaconi per il contenimento
di detersivi o alimenti;
- giocattoli;
- tappi in plastica;
- tubi per il trasporto di
acqua e gas naturale
CLORURO
DI POLIVINILE (PVC - COD. RICICLO: 3)
Il
cloruro di polivinile (o polivinilcloruro) è il polimero ottenuto dalla
polimerizzazione del cloruro di vinile ed è una termoplastica.
Le applicazioni più
rilevanti sono:
- tubi per edilizia (ad
esempio grondaie e tubi per acqua potabile)
- serramenti
- pavimenti vinilici
- pellicola rigida e
plastificata per imballi
- dischi fonografici
POLIETILENE
A BASSA DENSITÀ (LDPE - COD. RICICLO:4)
Il
polietilene a bassa densità (anch’esso una termoplastica) appartiene alla
famiglia dei polietileni, cioè dei polimeri ricavati dalla polimerizzazione
dell’etilene, e si distingue perché le catene di polimeri non sono lineari come
nel polietilene ad alta densità (PE-HD, codice riciclo 2), ma presentano
ramificazioni, che lo rendono un materiale più leggero, duttile e flessibile.
Trova applicazione
soprattutto nella produzione di manufatti flessibili come film e pellicole (da
cui derivano anche sacchetti e buste), utilizzati sia per l’imballaggio che, ad
esempio, in agricoltura.
POLIPROPILENE
(PP - COD. RICICLO: 5)
Il
polipropilene è una materia termoplastica che ha trovato le sue più vaste
applicazioni nella forma isotattica.
Sono di polipropilene moltissimi oggetti
di uso comune in plastica, a cominciare dagli articoli casalinghi e dai
giocattoli, ma anche molti imballaggi sia rigidi (barattoli, flaconi) che
flessibili (film per imballaggio automatico).
POLISTIRENE
O POLISTIROLO (PS - COD. RICICLO: 6)
Il polistirene, o polistirolo, è il polimero
(termoplastico) dello stirene. Il polistirolo espanso (EPS) si ottiene
immergendo il granulo di polistirolo in acqua e aggiungendo pentano.
Col polistirene viene
realizzato un gran numero di manufatti: dalle stoviglie monouso agli
imballaggi.
La versione espansa è
presente nella realizzazione di imballaggi e di manufatti alleggerenti,
isolanti, fonoassorbenti per l’edilizia.
ALTRE
PLASTICHE (COD. RICICLO: 7)
Rientrano in
questa categoria tutti gli altri polimeri, per i quali non è stato previsto un
codice specifico, o le loro combinazioni (ad esempio una vaschetta costituita
da uno strato esterno di PET ed uno interno di PE-LD).
Esempi di polimeri
utilizzati per produrre imballaggi per i quali non è stato definito un codice
di riciclo specifico sono: Polimetilmetacrilato (PMMA), Policarbonato (PC),
Acido polilattico (PLA).
COSA
CONFERIRE PER FARE UNA CORRETTA RACCOLTA DIFFERENZIATA DELLE MATERIE PLASTICHE
IMBALLAGGI VARI
ALIMENTARI:
-Bottiglie
acqua, bibite, latte, succhi, ecc..
-Bottiglie e contenitori di Pvc
-Flaconi/Dispensatori sciroppi, creme, salse, yogurt, ecc..
-Confezioni rigide per dolciumi (es. scatole trasparenti,
vassoi, ecc..)
-Confezioni rigide/flessibili per alimenti in genere (frutta,
verdura, pasta fresca, ecc..)
-Buste e sacchetti per alimenti in genere (es. pasta,
riso, patatine, salatini, caramelle, surgelati, ecc..)
-Vaschette uova
-Vaschette/ barattoli gelati
-Contenitori creme, formaggi, yogurt, dessert, ecc..)
-reti per frutta e verdura
-shoppers e imballaggio secondario per bottiglie di
bibite e in genere (es. confezione acqua, carta igienica,..)
-Barattoli per alimenti in polvere
-coperchi
-piatti e
bicchieri monouso
NON
ALIMENTARI:
-Flaconi per detersivi, saponi, prodotti igiene per la
casa, per la persona, cosmetici, acqua distillata, ecc..
-Barattoli confezionamento prodotti vari ( salviette
umide, rullini, articoli cancelleria, ecc..)
-blister e contenitori rigidi e formati a sagoma (
confezione pile, barattolino ovetto kinder, ecc..)
-scatole e buste per confezionamento capi d’abbigliamento
( camicie, calze, ecc..)
-imballaggi polistirolo
-sacchi, sacchetti, buste
ATTENZIONE!!!
Il
materiale prima di essere riposto negli appositi contenitori deve essere
sciacquato/lavato, privo di sostanze che possano contaminare il resto della
raccolta.
In caso
di dubbi, evitare di inserire il prodotto.
COSA NON CONFERIRE
-Qualsiasi manufatto non in plastica
-rifiuti ospedalieri (es. siringhe, contenitori per
liquidi fisiologici, ecc..)
-Beni durevoli in plastica ( es. elettrodomestici,
articoli casalinghi, complementi d’arredo, ecc..)
-Giocattoli
-Custodie per cd, musicassette, videocassette, ecc…
-Articoli per l’edilizia
-Barattoli e sacchetti per colle, vernici, solventi, ecc.
-Borse, zainetti, ecc..
-Posacenere, potamatite, ecc..
-Bidoni e cestini porta rifiuti
-Cartellette, Porta documenti, ecc..
-Componentistica, accessori auto
-Imballaggi sporchi, con evidenti residui del contenuto
In sede procede la raccolta di tappi in plastica. Si raccoglie qualsiasi tipo di tappo
in materiale plastico (Tappi di bottiglie, detersivi,creme, ammorbidenti, nutella, dentifricio,
pennarelli, confezione ovetto kinder,ecc…). Il ricavato servirà da aiuto per l’acquisto di cibi,
prodotti,ecc.. e per le cure mediche dei tanti ESSERI VIVENTI DOTATI DI SENSIBILITà
“amici animali”, abbandonatI e maltrattati da quegli ESSERI VIVENTI PRIVI DI ESSA .